lunedì 20 ottobre 2014

Copernico (Rivoluzione scientifica e astronomica)

La rivoluzione astronomica rappresenta una svolta nella visione del mondo, poiché è il superamento di un modello considerato da due millenni circa, ma è stato anche la critica al principio di autorità e l'affermazione della centralità dell'uomo e la capacità di conoscere il mondo direttamente.
La cosa più importante di questo periodo è il fatto che si affermerà contro l'esperienza quotidiana.

Niccolò Copernico è l'inventore della nuova teoria eliocentrica con il "De revolutionibus orbium caelestium (Delle rivoluzioni dei mondi celesti)", pubblicata nel 1543. Egli riprende il pensiero dei pitagorici e di Aristacco da Samo, sviluppandola sul piano matematico. Con il modello matematico si vuole far capire che l'ipotesi presentata non vuole essere una descrizione dell'universo fisico; Copernico ipotizzò il movimento di rotazione e di rivoluzione della Terra, egli inoltre con il sistema eliocentrico, confutò il sistema aristotelico-tolemaico ( teoria secondo la quale la Terra fosse al centro dell'universo fissa e il Sole, le altre stelle e gli altri pianeti le ruotassero attorno ) punto cardine della vita medievale...tuttavia egli conserva molti suoi aspetti:
. 1- Perfetta sfericità dell'universo.
. 2- Immobilità del Sole per la sua natura divino.
. 3- Centralità del Sole dovuta a migliore posizione da cui illuminare ogni cosa contemporaneamente.

La nuova visione:
Il Sole è al centro dell'universo finito, chiuso dalle stelle fisse, i corpi celesti sono sostenuti da sfere cristalline, le orbite sono perfettamente circolari e per spiegare i loro moti apparenti Copernico ricorre agli epicicli, gli eccentrici e ai deferenti ( essi sono concetti introdotti dagli astronomi ellenistici) .
Problemi che andavano risolti:
Oltre al geocentrismo con Copernico si mette in discussione un altro sistema "La divisione qualitativa tra mondo sublunare e mondo celeste.
Per Copernico l'universo è omogeneo, regolato in ogni punto dalle stesse leggi e composto dagli stessi elementi. Egli necessitò di ipotizzare il moto della Terra: se i pianeti e la Terra ruotavano attorno al Sole, si presuppone che la Terra ruoti attorno al proprio asse quindi abbia sia un moto di rivoluzione, sia un moto di rotazione (in aggiunta al moto di traslazione, cioè allo spostamento della Terra nello spazio, con l'intero sistema solare).
Per costruire un nuovo sistema occorreva superare l'esistenza delle sfere celesti, impresa difficile, poiché esse spiegavano sia il moto dei pianeti e delle stelle, sia il fatto che potessero sostenersi e mantenersi nelle proprie orbite.

Copernico comprese una corretta definizione dell'ordine dei pianeti e la precessione degli equinozi; le stelle fisse per lui erano estremamente lontane ed esageratamente grandi.
Possiamo riassumere la sua teoria in 7 punti salienti:
. 1- Non vi è un unico punto, centro delle orbite celesti e delle sfere celesti.
. 2-Il centro della Terra non è il centro dell'universo, ma quello della massa terrestre e della sfera lunare.
. 3- Tutte le sfere ruotavano attorno al Sole, il quale è in mezzo a tutte e il centro dell'universo si trova vicino ad esso.
. 4- Il rapporto tra la distanza Sole-Terra e l'altezza del firmamento è tanto più piccolo del rapporto tra il raggio della Terra e la distanza Terra-Sole, che nei confronti dell'altezza del firmamento, tale distanza è impercettibile.
. 5- Qualsiasi movimento appaia nel firmamento non appartiene ad esso, ma alla Terra; quindi la Terra con gli elementi contigui, compie un giro attorno ai suoi poli fissi, mentre il firmamento resta immobile, inalterato con l'ultimo cielo.
. 6- Qualunque movimento appaia nel Sole, non appartiene ad esso, ma dipende dalla Terra e dalla nostra sfera, insieme alla quale noi ruotiamo intorno al Sole come qualsiasi altro pianeta e cosi la Terra compie più movimenti.
. 7- Per i pianeti appare un moto retrogrado e diretto: ciò in realtà non dipende da loro, ma dalla Terra, per tanto il moto di questa sola basta a spiegare tante irregolarità celesti.

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