domenica 19 ottobre 2014

Galileius

Galileo Galilei fu certamente uno dei personaggi di maggior lustro nel periodo rinascimentale, considerando anche il grande apporto che ha dato a diverse branche del sapere. Di fondamentale importanza nella vita di Galileo furono gli studi conseguiti a Padova, sede centrale del neoaristotelismo : diversamente dalla cultura presente in altre parti di Italia, a Padova si diffuse un nuovo modo di interpretare la realtà. Più precisamente, ragione e fede venivano poste su due piani differenti : per comprendere la natura e i suoi fenomeni era necessario lo studio della matematica e della fisica, mentre per comprendere la parola di Dio bisognava interpretare le Sacre Scritture. Per questo motivo, la chiesa iniziò a perdere quella sua autorià che aveva caratterizzato tutto il Medioevo : molti studiosi, tra i quali Galileo stesso, iniziarono a sfidare i principi emanati dalla chiesa e così effettuarono diverse scoperte valide ancora oggi.
Sul piano astronomico a Galileo, convinto copernicano, va il merito di aver puntato per la prima il telescopio, costruito dall'artigiano tedesco Hans Lippershey, verso il cielo : grazie a questo gesto, egli scoprì i quattro maggiori satelliti di Giove, acquisì informazioni sulla Via Lattea e sulle macchie lunari. Tali scoperte furono pubblicate e diffuse nel Sidereus Nuncius.
Con la diffusione di tali scoperte, Galileo non sapeva che stava andando incontro a gravi dispute, specialmente con la gerarchia ecclesiastica. Dopo aver ricevuto diverse minacce, egli decise di diffondere le sue teorie in maniera implicita : lavorò infatti alla composizione del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", un'opera che mette a confronto la teoria copernicana con quella aristotelico-tolemaica. I personaggi sono tre : Filippo Salviati e Gianfrancesco Sagredo, amici di Galileo, a sostegno del sistema copernicano, e il terzo, Simplicio, un personaggio inventato sostenitore di Aristotele, il cui nome fa già capire a lettore il livello culturale del personaggio. Mediante questo trattato, Galileo farà intendere al lettore quale teoria sia più logica, senza però esplicitarlo. L'opera riscosse un grande successo, ma ben presto iniziarono le accuse e le minacce. Nel 1633 inizia il processo, a Roma, dove Galileo viene invitato per discutere della sua teoria. A malincuore egli dovrà negare la veridicità delle sue scoperte.
Galileo, inoltre, fu uno dei protagonisti del superamento della visione aristotelica della natura del moto, in particolare riguardante i pianeti. Egli dimostrò che le orbite percorse dai pianeti sono ellissi, compresa quella della Terra, e dunque il Sole è posto al centro (da qui eliocentrismo).
Sulla base di numerose osservazioni, Galileo riportò i dati ottenuti scrivendoli in termini matematici. Si deve appunto a lui la scoperta dell'esistenza di rapporti matematici che sono alla base del funzionamento della natura stessa. In seguito a tali scoperte egli elaborò il metodo scientifico, in uso ancora oggi, che prevede l'osservazione di un fenomeno, il riporto dei dati ottenuti, la verifica della scoperta e infine la formulazione di una tesi.

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